Diventerai maestro di te stesso quando darai la colpa anche a te stesso per le stesse cose per cui dai la colpa agli altri. – Diogene
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Spunti di riflessione del giorno
È facile incolpare gli altri. Lo fanno tutti. È il modo più semplice per non guardarsi dentro.
Ma un uomo che vuole essere vero – davvero vero – sa che ogni volta che punta il dito, ne ha tre puntati contro di sé.
Le cose che ti danno fastidio negli altri spesso ti appartengono. Sono cose che conosci. Magari le hai nascoste. Magari le hai sepolte. Ma ci sono. E mordono quando le vedi fuori.
Essere maestro di te stesso non significa non sbagliare. Significa sapere quando sei tu a sbagliare, anche se nessuno lo vede. Significa smettere di raccontarti storie.
Non si tratta di colpevolizzarti. Si tratta di vedere. Vedere che l’altro è solo il messaggero, il portatore di un segnale. Quel segnale ti indica dove ancora dormi, dove reagisci, dove hai bisogno di risvegliarti.
Inizi a diventare maestro di te stesso quando smetti di credere che gli altri siano il problema. Quando riesci a dire, in silenzio: “Questa rabbia che provo… mi appartiene. Questa emozione… è mia. Questo giudizio… parla di me.”
Ci vuole forza per farlo. Ci vuole coraggio.
Ma è così che inizi a essere libero. Non perfetto. Solo libero.
E questo basta.
