Favola con morale chi troppo vuole nulla stringe.
Il cane che portava la carne attraverso il fiume. Favola di Fedro
“Perde il proprio, e se lo merita, chi cerca di prendere l’altrui.
Un cane, che attraversava a nuoto un fiume portando un pezzo di carne,
vide nello specchio dell’acqua la propria immagine, e credendo che fosse
un altro cane a portare un’altra preda, volle sottrargliela; ma la sua
ingordigia rimase delusa; lasciò cadere il cibo che teneva in bocca e
tanto meno poté toccare quello che desiderava.”
(Fedro)
Morale della favola
Questa favola racconta in modo semplice, ma efficace una lezione morale importante: l’avidità e il desiderio di ottenere ciò che non ci appartiene spesso portano solo a perdere ciò che abbiamo già.
Il cane nella storia è così concentrato sull’idea di ottenere un’altra preda, che si lascia ingannare dalla propria immagine riflessa nell’acqua e perde il pezzo di carne che già possedeva. La sua avidità lo porta a una duplice perdita: non solo non riesce ad ottenere ciò che invidia, ma perde anche quello che aveva già.
La favola di Esopo ripresa da Fedro, ci invita a riflettere sulle conseguenze negative dell’invidia e dell’avidità. Spesso, nel desiderio di possedere di più o di superare gli altri, perdiamo di vista ciò che abbiamo di valore già in nostro possesso. Ciò che è nostro per diritto o per merito può sfuggirci se cerchiamo di prendere ciò che non ci appartiene o di superare gli altri senza considerare le conseguenze.
Inoltre, la favola sottolinea anche il concetto di integrità e lealtà. Il cane, vedendo la sua immagine riflessa, avrebbe potuto riconoscersi e mantenere ciò che aveva senza confrontarsi con un’illusione. Ma la sua ingordigia lo porta a agire in modo irrazionale, facendogli perdere ciò che aveva.
La morale della favola è quella di apprezzare quello che abbiamo, non cercare di appropriarci di ciò che non ci appartiene e non desiderare avidamente. La competizione, l’invidia, l’ingordigia portano illusioni e perdite. Meritarsi le proprie conquiste è ciò che ci rende dignitosi e ci fa vivere una vita proficua.