Proverbio cinese: Non vi rattristate di non essere compresi; rattristatevi di non comprendere

Proverbio cinese

“Non vi rattristate di non essere compresi; rattristatevi di non comprendere.”

Spunti di riflessione

I proverbi orientali sono semplici e diretti: mirano a farci subito uscire dai nostri soliti schemi mentali.

Di solito ci lamentiamo tutti di non essere abbastanza compresi, capita di frequente nella vita che le nostre idee e le nostre posizioni vengano male interpretate. In altri casi, ci sentiamo incompresi perché non riceviamo tutte le attenzioni che vorremmo e ci sentiamo diversi e isolati dal mondo.

Il proverbio ci vuol fare riflettere sul fatto di concentrarci a comprendere noi stessi e ciò che ci circonda. Qualunque sia il motivo per cui ci sentiamo “non capiti”, possiamo osservare dentro di noi che cos’è che vorremmo che sia chiaro agli altri e perché crediamo di non essere ascoltati come vorremmo.

Forse siamo noi a pretendere che tutti ci diano le loro attenzioni, oppure, siamo circondati da persone diverse da noi, con una sensibilità che non combacia con la nostra. E allora è inutile sforzarsi di farsi capire a tutti i costi; saremo invece noi a prendere le giuste misure, cercando di comprendere i limiti degli altri e la loro diversità.

Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto e sentirci costantemente incompresi, perché ciò porta sempre più all’isolamento e alla depressione. Succede infatti, che alcune volte siamo così presi dal nostro senso di non appartenenza con gli altri, che anche se qualcuno fa degli sforzi per avvicinarsi, non riusciamo nemmeno ad accorgercene e tiriamo dritto continuando a immedesimarci nel nostro pensiero negativo.

Se comprendiamo di essere particolarmente sensibili, dobbiamo accettare che difficilmente tutti avranno la stessa profondità o l’interesse di venirci incontro. Fortifichiamo il nostro animo e facciamo a meno di cercare approvazione.

Ti può interessare 4 Ottobre frase di oggi: fingere di essere quello che non si è

Calibriamo il nostro modo di relazionarci con le persone: con alcune possiamo aprirci di più, con altre di meno. Tutto ciò è normale!

Prendiamo contatto con noi stessi e se abbiamo ferite interiori, diamogli noi le giuste attenzioni, perché nessun altro lo può fare! Poi, quando ci sentiremo più sicuri di noi stessi, avremo meno interesse se gli altri non ci comprendono a pieno. Se non agiamo così, se non affrontiamo noi le nostre frustrazioni, continueremo a piangerci addosso e a lamentarci che nessuno ci può capire. Anche se è vero, non risolveremo nulla vittimizzandoci e deprimendoci.

Infine, chiediamoci: ma noi riusciamo davvero a capire gli altri o vogliamo solo essere capiti?