Ci sono cose da non fare mai – Poesia “Promemoria” di Gianni Rodari con spiegazione.
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola a mezzogiorno.Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio la guerra.
Spunti di riflessione basati sull’interpretazione di Promemoria
Le poesie e le filastrocche di Gianni Rodari si rivolgono sia ai bambini che agli adulti. Le sue parole contengono sempre messaggi “senza età”. E’ questo l’esempio della poesia “Promemoria” che in un modo semplice vuol far comprendere ai bambini quale è una delle cose da non mettere mai in atto nella vita, ovvero la guerra. Ma, questo importante monito, mira a colpire soprattutto l’uomo assuefatto alle brutture della società e ormai impigrito.
Rodari ci ricorda quali sono i gesti quotidiani che si ripetono di giorno e di notte, ma nel farlo ci “apre gli occhi”: mentre abitudinariamente ci muoviamo ogni giorno, non ci accorgiamo più dell’importanza di mettere attenzione in quello che facciamo. Così, a volte perdiamo di vista i valori fondamentali e forse non distinguiamo più fra ciò che è giusto fare e ciò che non lo è.
Le frasi di questa poesia cercano di scuoterci da questo “dormiveglia” in cui viviamo e questo sarebbe anche il senso del titolo “Promemoria”.
Ricordiamo a noi stessi di essere presenti mentre svolgiamo i compiti quotidiani, di non perdere la voglia di realizzare i nostri sogni e di non cadere nelle trappole dell’odio, dell’autodistruzione, della vendetta e della sopraffazione.
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